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A seguito dell’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2, il D.L. aprile 2020, n. 22 (convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3) chiarisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione con l’obbligo di attivare la didattica a distanza attraverso l’organizzazione dei tempi di erogazione, degli strumenti tecnologici, degli aiuti per sopperire alle difficoltà delle famiglie e dei docenti privi di sufficiente connettività. La DAD, nata come strumento di emergenza in un periodo di sospensione improvvisa delle attività scolastiche, è stata più recentemente affiancata dalla DDI.
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La DDI (didattica digitale integrata) – acronimo emerso nell’estate 2020 – è intesa non come sostitutiva, bensì come complementare alla didattica in presenza; è lo strumento didattico che consente di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti che, iniziato l’anno scolastico in classe, si trovino nelle condizioni di improvvise restrizioni di mobilità, oppure vivano l’esperienza della quarantena.La DDI si propone cioè di integrare e supportare la didattica quotidiana, il cui obiettivo primo è l’erogazione in presenza. - gli approfondimenti disciplinari e interdisciplinari; |